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Utilizzazioni, integrazione per i diplomati magistrali

By News

L´ipotesi di accordo prevede l´utilizzo per continuità didattica sul medesimo posto occupato nell´a.s 2018/19
Utilizzazioni, integrazione per i diplomati magistralimercoledì 17 luglio 2019
Lunedì 12 luglio 2019 è stata sottoscritta un´ integrazione del CCNI Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per i diplomati magistrali assunti con riserva da GaE e che potrebbero essere individuati per una nuova immissioni in ruolo per l´a.s. 2019/20 da graduatorie di merito regionali.

L´accordo prevede l´utilizzo per continuità didattica sul medesimo posto occupato nell´a.s 2018/19.

La domanda va presentata in modalità cartacea entro 2 giorni lavorativi dall´assegnazione della sede da parte dell´Ufficio Scolastico Territoriale competente:
– all´UST di titolarità in caso di domanda provinciale;
– all´UST di destinazione e per conoscenza all´Ufficio di titolarità in caso di domanda interprovinciale.

L´operazione è preliminare alle altre fasi definite dal CCNI Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie ed ha una validità transitoria solo per l´a.s. 2019/20.

Utilizzi e assegnazioni

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Pubblichiamo lo Speciale Utilizzazioni e Assegnazioni provvisorie 2019-2020 a cura di Antonietta Toraldo.

Presentazione domande:
– Docenti infanzia, primaria, secondaria di 1° e 2° grado dal 9 al 20 luglio 2019 (on line)
– Licei Musicali dal 9 al 20 luglio 2019 (cartacea).

Per il personale educativo si prevede la compilazione e la presentazione su modello cartaceo. Le date devono ancora essere comunicate da Miur.

Lo Speciale è in progress e sarà aggiornato con le eventuali novità inerenti l´argomento.

Firmata l´ipotesi di CCNI sulle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie

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Le date di presentazione delle domande saranno rese note in una circolare ministeriale di prossima emanazione, presumibilmente verso fine giugno
Firmata l´ipotesi di CCNI sulle utilizzazioni ed assegnazioni provvisoriemercoledì 12 giugno 2019
Nel primo pomeriggio di oggi 12 giugno 2019 è stata siglata l´ipotesi di CCNI, riguardante le utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie per il triennio 2019-22.

Nella tarda mattinata dopo una lunga discussione l´Amministrazione scolastica ha sciolto la riserva sulla possibilità di consentire l´assegnazione provvisoria anche ai docenti nominati da graduatoria FIT di cui al DDG 85/2018. Gli stessi potranno produrre domanda cartacea e le operazioni loro riguardanti avverranno al termine delle altre.

Di seguito le principali novità del CCNI.

Contratto triennale
Il contratto ha validità triennale ma le domande si presentano annualmente. Le parti hanno concordato di riaprire il confronto negoziale, qualora vengano emanati dei provvedimenti normativi successivi alla sottoscrizione del testo, che producano effetti sulle materie disciplinate dal CCNI.

Docenti destinatari delle assegnazioni provvisorie
Tutti i docenti che sono in possesso dei requisiti di ricongiungimento e di cura possono produrre domanda di assegnazione provvisoria provinciale ed interprovinciale a prescindere dagli esiti della mobilità. È consentita la domanda di assegnazione provvisoria metropolitana, nei comuni con più distretti subcomunali ,solo a coloro che si avvalgono delle precedenze di cui all´art. 8 del medesimo CCNI.

Licei Musicali
Permane per il 2019-2020 la fase transitoria per le conferme in utilizzo dei docenti dei licei musicali, ma si dà anche l´avvio alle assegnazioni provvisorie che nel corso del triennio andranno a regime.

Sostegno
I docenti privi del titolo di specializzazione, ma che stiano per concludere il percorso di specializzazione su sostegno o in subordine abbiano prestato almeno un anno di servizio su posto di sostegno , possono produrre domanda di assegnazione interprovinciale.

FIT
I docenti nominati entro il 31 agosto 2018 dalle graduatorie di cui al DDG 85/2018 che stanno svolgendo l´anno di prova possono produrre domanda cartacea di assegnazione provvisoria. Tale operazione viene trattata in subordine a tutte le altre nella sequenza operativa.

Tempistica
Le date di presentazione delle domande saranno rese note in una circolare ministeriale di prossima emanazione. Si presume che possano avere inizio dopo la pubblicazione dei trasferimenti , verso la fine di giugno.

Gilda consegna a Palazzo Chigi oltre 30mile firme per aumento stipendi e scatto anzianità 2013

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giovedì 6 giugno 2019
Oltre 30.000 firme raccolte online, attraverso la piattaforma https://www.change.org/p/giuseppe-conte-stipendi-più-alti-per-gli-insegnanti, e in tutte le scuole d’Italia grazie all’impegno in prima linea di Rsu e Tas. Ha riscosso grande successo la petizione promossa dalla Gilda degli Insegnanti, e indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per chiedere lo “scongelamento” dello scatto di anzianità del 2013 e l’aumento degli stipendi dei docenti. L’iniziativa si è conclusa oggi con la consegna delle sottoscrizioni alla presidenza del Consiglio.

“Il numero elevato di adesioni – dichiara il coordinatore nazionale Rino Di Meglio, che questa mattina si è recato a Palazzo Chigi con una delegazione della Gilda per depositare le firme – è una spia inequivocabile del disagio e del malcontento che serpeggia tra gli insegnanti e della loro voglia di riscatto”.
Come evidenziato dai dati elaborati dal Centro Studi Nazionale della Gilda degli Insegnanti, in 10 anni le retribuzioni dei docenti italiani sono calate mediamente del 7% rispetto all’andamento dell’inflazione. Tradotto in altri termini, ciò significa che dal 2007 a oggi gli stipendi sono diminuiti di circa 170 euro lordi.

“La significativa riduzione del potere di acquisto – afferma Di Meglio – ha provocato una sostanziale diminuzione anche del prestigio sociale dei docenti. Le buste paga sempre più leggere hanno portato gli insegnanti a diventare fanalino di coda non soltanto nell’impietoso confronto con i colleghi degli altri Paesi europei, ma anche con tutti gli altri dipendenti pubblici italiani. Per cambiare questa situazione indecorosa, occorre recuperare la progressione di carriera scippata nel 2013. Bisogna, inoltre, investire maggiori risorse nel rinnovo del contratto, a partire dalle somme stanziate dalla legge 107/2015 per il bonus merito che non serve per premiare davvero i bravi insegnanti”.

“Ci auguriamo che il presidente del Consiglio, il quale ha già dimostrato sensibilità e apertura verso questo tema impegnandosi in prima persona con l’accordo siglato lo scorso 24 aprile con i sindacati rappresentativi della scuola, presti ascolto alle richieste di chi ogni giorno lavora per formare l’Italia del futuro e alle quali dà voce la nostra petizione”.

Raggiunto l’accordo con il Ministro Bussetti su PAS e fase transitoria

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martedì 11 giugno 2019
La trattativa con il Governo sul reclutamento dei precari e l´accesso a un percorso abilitante speciale si è conclusa positivamente e al termine dell´incontro di stasera è stata firmata un´intesa unitariamente dalle organizzazioni sindacali con il Ministro Bussetti.

L´accordo prevede una procedura riservata e semplificata che da accesso al 50% dei posti disponibili per il concorso ordinario e un percorso abilitante speciale senza selezione in ingresso.

Il PAS sarà:
– aperto a tutti i docenti con tre annualità di servizio nelle scuole statali, paritarie e percorsi di istruzione e formazione professionale limitatamente all´obbligo scolastico
– attivato entro e non oltre il 2019
– articolato su più cicli annuali
– aperto alla partecipazione anche del personale di ruolo e ai dottori di ricerca

La procedura del concorso straordinario finalizzata alla stabilizzazione prevede :
– l´accesso ai docenti con tre annualità di servizio nella scuola statale maturate negli ultimi 8 anni
– il requisito di avere svolto almeno 1 anno di servizio nella classe di concorso specifica per la quale si concorre
– la valorizzazione del servizio prestato
– una prova scritta computer based
– una prova orale non selettiva
– la procedura conferirà a tutti i vincitori l´abilitazione.

Si tratta di una soluzione di rilievo rispetto al tema della reiterazione dei contratti a termine nella scuola statale, che risponde alle richieste e alle aspettative del personale di cui le organizzazioni sindacali si sono fatte interprete.

Le organizzazioni sindacali esprimono quindi soddisfazione per gli esiti della trattativa, che si è conclusa con una mediazione positiva che è riuscita a tenere insieme gli interessi dei lavoratori coinvolti con le esigenze di funzionamento della scuola.

Riapertura GAE, domande nella seconda metà di maggio

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mercoledì 10 aprile 2019
Il decreto sull´aggiornamento delle graduatorie a esaurimento sarà emanato entro la fine di aprile e il termine ultimo per la compilazione e l´inoltro delle domande sarà fissato entro la seconda metà di maggio.Lo ha fatto sapere il Ministero dell´istruzione durante una riunione che si è tenuta oggi presso il dicastero di viale Trastevere tra i rappresentanti dell´Amministrazione e delle Organizzazioni sindacali firmatarie del contratto di lavoro.

L´accesso alle graduatorie sarà consentito anche agli aspiranti docenti che sono stati depennati dalle Gae per non avere presentato a suo tempo la domanda di permanenza negli elenchi, fermo restando che anche coloro che non hanno ulteriori titoli da far valere in sede di aggiornamento dovranno presentare la domanda di permanenza.

Chi non lo farà sarà depennato dalle Gae, ma l´effetto del depennamento avrà valore solo per il triennio di vigenza delle graduatorie e, alla successiva riapertura, avrà comunque titolo a chiedere di esservi nuovamente inserito.

L´istanza potrà essere prodotta anche per chiedere il trasferimento da una provincia ad un´altra. In questo caso gli interessati otterranno il trasferimento per tutte le graduatorie dove risultano attualmente inclusi. Il cambio di provincia potrà essere richiesto anche se nella provincia di destinazione le graduatorie di interesse risulteranno esaurite.

I docenti che hanno prestato servizio nelle classi di concorso di indirizzo dei licei musicali potranno utilizzare il servizio, a loro scelta, nelle graduatorie delle classi di concorso ex A031, A032, A077 ma, in ogni caso, non potranno far valere più di 6 mesi per ogni anno.

Le Organizzazioni sindacali hanno chiesto, inoltre, all´Amministrazione di consentire a coloro che hanno acquisito i titoli validi ai fini della riserva dei posti, di cui alla legge 68/99, di perfezionare la documentazione relativa all´iscrizione al collocamento speciale anche all´atto della presa di servizio, fermo restando che l´iscrizione dovrà avvenire in stato di disoccupazione.

A margine della riunione la nostra Delegazione ha ribadito la necessità di far valere ai fini della mobilità di quest´anno anche i posti che rimarranno liberi per effetto dei pensionamenti relativi alla cosiddetta “quota 100”, accelerando le procedure di acquisizione delle disponibilità al Sidi a mano a mano che l´Inps procederà a valutare le relative domande.

ASSEMBLEE A FERRARA E PROVINCIA

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ASSEMBLEE SINDACALI DEL PERSONALE DOCENTE E ATA

GIOVEDI 14 FEBBRAIO 2019 8.15 AULA MAGNA L.S. ROITI via Azzo Novello 2 FERRARA
con la partecipazione del prof. DOTTI GIANLUIGI della DIREZIONE NAZIONALE GILDA
GIOVEDI 14 FEBBRAIO 2019 11.30 I.C. Il Guercino CENTO

VENERDI 15 FEBBRAIO 2019 8.15 S.M. COPPARO

MARTEDI 19 FEBBRAIO 2019 8.15 S.M. POGGIO RENATICO
MARTEDI 19 FEBBRAIO 2019 11.30 S.M. SANT’AGOSTINO

GIOVEDI 21 FEBBRAIO 2019 8.15 IIS ARGENTA
GIOVEDI 21 FEBBRAIO 2019 11.30 IIS CODIGORO

RSU, Di Meglio: continua la crescita della FGU

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Un incremento di 11mila voti rispetto alla precedente tornata elettorale e ben 8.400 iscritti in più: la FGU continua a crescere e a consolidare la sua presenza in tutti i settori della pubblica istruzione (Scuola, Afam, Università e Ricerca). La Federazione Gilda Unams esprime grande soddisfazione per i dati definitivi sulla rappresentatività resi noti dall’Aran in seguito alle elezioni per il rinnovo delle RSU.

“Si tratta di un ottimo risultato che dimostra come la crescita del nostro sindacato abbia ormai assunto un carattere costante – commenta Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della FGU -. L’incremento che abbiamo incassato acquista ancora più peso perché si inscrive in un quadro di generale aumento degli iscritti ai sindacati e degli elettori”.

“Se siamo riusciti a ottenere questo risultato – conclude Di Meglio – lo dobbiamo anche a tutti i nostri dirigenti e iscritti che ringraziamo calorosamente perché hanno sacrificato il loro tempo per rendere più rappresentativa la FGU”.

Roma, 17 gennaio 2019
Ufficio stampa Gilda Insegnanti

Stipendi docenti e scatto 2013, Gilda lancia petizione a Palazzo Chigi

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venerdì 18 gennaio 2019
“Scongelare” lo scatto di anzianità del 2013 e incrementare gli stipendi dei docenti utilizzando anche le risorse destinate dalla famigerata legge 107/2015 al finanziamento del bonus merito.

La Gilda degli Insegnanti inizia il nuovo anno rilanciando i temi economici più sentiti dalla categoria e lo fa promuovendo una petizione indirizzata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Le firme verranno raccolte in tutte le scuole d´Italia e anche online attraverso la piattaforma https://www.change.org/p/giuseppe-conte-stipendi-più-alti-per-gli-insegnanti.

“Negli ultimi anni – spiega il sindacato – i docenti hanno subito una sostanziale diminuzione di prestigio, anche a causa della significativa riduzione del potere di acquisto degli stipendi. Buste paga sempre più leggere hanno portato gli insegnanti italiani a diventare fanalino di cosa nell´impietoso confronto con tutti gli altri dipendenti pubblici e con gli insegnanti degli altri Paesi europei”. Secondo i dati Ocse ed Eurydice, gli stipendi dei docenti in Germania sono praticamente il doppio rispetto a quelli italiani, per tutti i gradi di scuole e per tutte le anzianità, e molto al di sopra della media europea; anche in Spagna le retribuzioni, soprat-tutto quelle iniziali, si collocano al di sopra della media europea. La Francia ricalca l´andamento europeo, ma con le retribuzioni intermedie più basse, mentre l´Italia si mantie-ne allineata al livello europeo fino all´anzianità di servizio di 15 anni ma segna un netto calo a fine carriera.

“Per cambiare questa situazione indecorosa – afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti – occorre investire maggiori risorse nel rinnovo del contratto, a partire dai fondi del bonus merito che, secondo Di Meglio, “non è un sistema che con-sente di premiare un bravo insegnante: è un incremento del fondo di istituto con soldi messi a disposizione del dirigente per premiare chi fa progetti – dice senza mezzi termine il coor-dinatore della Gilda -. Noi abbiamo proposto che le somme stanziate con la legge 107 per il bonus merito vengano utilizzate per dare un minimo di incremento di stipendio agli insegnanti. Se ci sono soldi, che non vengano sprecati”.

Riguardo, poi, allo scippo dello scatto di anzianità 2013, la Gilda sottolinea che il blocco ha effetti su tutti perché ha spostato in avanti di un anno la progressione, con danni consistenti e irreversibili su stipendio e previdenza stimabili mediamente in 7000 euro nell´arco della carriera lavorativa.