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Mobilità del personale docente, educativo ed ATA a.s. 2022/23

By News

QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA
I termini per la presentazione della domanda, riportati nell’articolo 2 dell’ordinanza ministeriale, sono i seguenti:

Personale docente

La domanda va presentata dal 28 febbraio al 15 marzo 2022.
Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi entro il 23 aprile.
Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 17 maggio.

Personale ATA

La domanda va presentata dal 9 al 25 marzo 2022.

Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi entro il 6 maggio.
Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 27 maggio.

Insegnanti di religione cattolica

La domanda va presentata dal 21 marzo al 15 aprile 2022.
Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 30 maggio.

DOVE PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda va compilata e inoltrata sul portale del Ministero dell’Istruzione, nella sezione dedicata alle Istanze on line.

Per accedere a Istanze on line occorre essere registrati all’area riservata del Portale ministeriale. Ricordiamo che si può accedere anche con le credenziali SPID.
Chi non è registrato può farlo, selezionando la voce Registrati, presente in basso a destra nella schermata di LOGIN, e consultando il manuale predisposto

COME COMPILARE LA DOMANDA
Compilare la domanda è semplice, basterà seguire tutti i passaggi descritti nelle guide disponibili all’interno del portale Istanze on line.
La domanda deve essere inoltrata entro il termine ultimo fissato dall’ordinanza. Entro tale termine l’aspirante può sempre modificarla, anche se già inoltrata.

ESCLUSIVAMENTE i colleghi ISCRITTI potranno partecipare alle video conferenze dedicate e richiedere un’assistenza specifica.

Elezioni RSU: votare è importante, votare Gilda-UNAMS è meglio

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La rappresentanza sindacale dei docenti è un corollario della democrazia, come lo sono tutte le rappresentanze elette. O si vota o qualcuno sceglie per noi. È necessario mantenere la barra dritta e difendere l’istituto del voto, come espressione della democrazia. Oggi le RSU rivestono un ruolo molto più importante che nel passato. Non tutte le RSU sono uguali, naturalmente: solo quelle che rappresentano esclusivamente i docenti possono infatti difendere la condizione e la funzione docente nelle scuole. Le RSU della Gilda-UNAMS costituiscono la prima linea di tutela professionale e sindacale dei colleghi, sempre in difesa di quel ruolo istituzionale del docente, orma dimenticato e rimosso da politici e sindacati. Votare per la Gilda-UNAMS significa garantire sia il rafforzamento dell’unica organizzazione sindacale dalla parte dei docenti formata da docenti, sia il principio che la scuola pubblica è solo quella statale: non un semplice “servizio” ma una Istituzione della Repubblica dove deve essere sempre tutelato il dettato dell’art. 33 della Costituzione a salvaguardia della libertà di insegnamento.

Elezioni RSU 2022: presenta la tua candidatura con la FGU Gilda-Unams di FERRARA

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Dopo la proroga di un anno è scaduto il mandato delle RSU nelle scuole italiane e il 5-6 e 7 aprile 2022 si andrà a nuove elezioni.

Un grazie di cuore a tutte le colleghe e i colleghi che in questi ultimi quattro anni e in tutti quelli precedenti si sono candidati per la GILDA-UNAMS, sono stati eletti e hanno combattuto sfide impegnative e non facili per i valori istituzionali che sostengono la scuola statale e il ruolo dei docenti, perseguiti da sempre dalla nostra Associazione.

Ancora una volta, si dovrà predisporre tutta la procedura per il rinnovo e perciò la GILDA-UNAMS chiede ai colleghi la disponibilità a continuare la lotta nelle singole scuole per la salvaguardia della funzione costituzionale della scuola.

Ancora una volta la Gilda chiede ai colleghi di candidarsi, di fare propaganda e di votare per le liste GILDA-UNAMS.

Se credi nei nostri valori e nelle nostre battaglie contattaci scrivendoci una mail a gilda.ferrara@libero.it o telefonaci allo 0532 206281

Mercoledì 9 febbraio assemblea nazionale unitaria con i sindacati francesi Dall’esperienza d’Oltralpe allo scenario italiano

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Mobilità del personale, protocolli sulla sicurezza, carenze di organico e classi sovraffollate, tempo scuola, reclutamento, rinnovo del Ccnl, PNRR. Questi i temi che verranno discussi mercoledì 9 febbraio, dalle ore 16,30 alle ore 18,30, nell’assemblea nazionale unitaria indetta da Flc Cgil, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams e che sarà trasmessa in streaming sui canali social e sui siti dei sindacati promotori. A rendere particolarmente importante l’iniziativa, il gemellaggio con i sindacati francesi SNES-FSU, UNSA Education e SNUipp-FSU, protagonisti del grande sciopero della scuola indetto per protestare contro la gestione della pandemia da parte del governo. Con loro dibatteranno e si confronteranno i segretari generali Francesco Sinopoli (Flc Cgil), Pino Turi (Uil Scuola Rua), Elvira Serafini (Snals Confsal) e Rino Di Meglio (Gilda Unams). Partendo dalle esperienze di lotta sindacale che hanno portato in piazza il 10 dicembre scorso le sigle italiane e il 13 gennaio quelle francesi, Flc Cgil, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams intendono allargare il più possibile il dialogo sui temi caldi che investono la scuola, coinvolgendo tutta la società civile, e proseguire nella mobilitazione per ottenere dalla politica quelle risposte concrete che ancora mancano in termini di investimenti. Perché il mondo della scuola vale e merita molto di più.

CORSO DI PREPARAZIONE AL PERIODO DI PROVA E FORMAZIONE PER I DOCENTI NEOIMMESSI IN RUOLO 2022

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PRINCIPALI ARGOMENTI DEL CORSO
Competenze socio-psico pedagogiche; Strategie educative
e per l’insegnamento; Il bilancio delle competenze;
La proposta progettuale; Le attività on line e i laboratori.
DATE DEL CORSO
23 e 24 febbraio 2022 dalle 16.30 alle 19.00
RELATORE
Prof. Malossi Enrico
COSTO DEL CORSO
Gratuito per Iscritti Gilda
€60 per i non iscritti Gilda
PER ISCRIVERSI COMPILARE IL MODULO GOOGLE
https://docs.google.com/forms/d/16en-vtHmEoI4mM-
N00EMkmlc4uH5f8Y7O7oKvFjNx5s/edit
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
d o c e n t i a r t i c o l o 3 3 b o l o g n a @ g m a i l . c o m
3 2 8 4 3 2 5 5 8 2

LOCANDINA DEL CORSO

Su riaperture scuole si mette polvere sotto il tappeto, chiusure dietro l´angolo

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martedì 4 gennaio 2022
“Prima di partecipare ai tavoli tecnici sulle numerose, e spesso complesse, questioni che riguardano la nostra scuola, vogliamo una risposta di carattere politico. Senza la volontà politica di discutere e confrontarsi, infatti, qualunque incontro diventa inutile, significa parlare del sesso degli angeli e perdere tempo”. A dirlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, intervenendo alla riunione convocata dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, la prima alla quale la Gilda prende parte dopo la sospensione delle relazioni sindacali e lo sciopero del 10 dicembre scorso.

“Al tavolo sulla mobilità, che rappresenta un tema molto importante, siamo disposti a partecipare soltanto se ci sono i margini per intervenire e incidere sulle decisioni da adottare, in particolare riguardo i vincoli. Non ha alcun senso discutere sui punti e sulle virgole – incalza Di Meglio – se poi ci viene negata voce in capitolo sulla sostanza dei provvedimenti”.

Sulla riapertura delle scuole il 10 gennaio, il leader della Gilda afferma che “è inutile parlarne, dal momento che sono già ampiamente note le indiscrezioni sulla decisione del governo” e ritiene che “in queste condizioni tirare dritto senza alcun ripensamento sia come mettere la polvere sotto il tappeto, perché in assenza di interventi sostanziali, le chiusure sono comunque dietro l’angolo”.

In merito, poi, all’avarizia dimostrata dal governo rispetto all’aumento stipendiale dei docenti, Di Meglio sottolinea la smaccata e grave disparità di trattamento rispetto ai dipendenti delle altre pubbliche amministrazioni. “Questa differenza sta aumentando, invece di diminuire, e per contro vengono aumentati impegni di lavoro non retribuiti e responsabilità correlate anche alla pandemia”.

Riferendosi, infine, al contratto scaduto, il coordinatore nazionale della Gilda invita Bianchi a redigere al più presto l’atto di indirizzo necessario per l’apertura delle trattative all’Aran: “Si tratta di una partita cruciale e difficile a causa dell’unificazione di quattro comparti nella stessa area contrattuale, “aspetto che richiede un delicato lavoro di sintesi per declinare le esigenze di tutti i settori rappresentati”.

Roma, 4 gennaio 2022
UFFICIO STAMPA GILDA INSEGNANTI

ASSEMBLEA SINDACALE PER SOLI DOCENTI IN ORARIO DI SERVIZIO

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29 novembre 2021

“Sciopero del 10 dicembre 2021”

In modalità online:

Martedì 7 dicembre 2021:
Mattina ore 11.30 – 13.30 – Link diretta https://youtu.be/4oq8DGrDLMs
Pomeriggio ore 14.30 – 16.30 – Link diretta https://youtu.be/rf-Yh5iXv8c

I 7 motivi per aderire:

1) Stipendi dignitosi: rifiutiamo un rinnovo fatto di elemosine!

2) Tutto il lavoro va retribuito: basta lavoro sommerso e formazione gratis!

3) Stop alle leggi ammazza-contratto e agli atti unilaterali!

4) Problema organici: stop alle classi pollaio!

5) Sì all’insegnamento, no alla burocrazia!

6) Mobilità: eliminazione dei vincoli!

7) Precariato: risoluzione del problema!

Interverranno: ➢ Il Coordinatore Nazionale RINO DI MEGLIO ➢ Il Vicecoordinatore Nazionale ANTIMO DI GERONIMO ➢ La Vicecoordinatrice Nazionale FGU MARIA DOMENICA DI PATRE ➢ Il Dirigente Nazionale VITO CARLO CASTELLANA

Modera l’incontro il Dirigente Nazionale GIANFRANCO MELONI

L’evento resterà disponibile per la visione sul canale youtube FGU: https://www.youtube.com/c/federazionegildaunams 

10 dicembre 2021. SCIOPERO UNITARIO DELLA SCUOLA

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Oggetto: Proclamazione sciopero del Comparto Istruzione e Ricerca – Settore Scuola, per
l’intera giornata di venerdì 10 dicembre.
Le scriventi OO.SS., in seguito all’esito negativo del tentativo di conciliazione esperito ex art 11
dell’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento
e conciliazione in caso di sciopero del 2 dicembre 2020, in base agli artt 10 e 11 dell’Accordo medesimo
proclamano lo sciopero generale di tutto il personale docente, Ata ed educativo del Comparto
Istruzione e Ricerca – Settore Scuola per l’intera giornata del 10 dicembre 2021, con le seguenti
motivazioni:
Rinnovo del CCNL 2019/2021 sotto il profilo normativo e retributivo
• stanziamento risorse aggiuntive per ridurre il divario esistente tra le retribuzioni del
settore, a parità di titoli di studio, alla media di quelle del comparto pubblico e in
prospettiva alla media dei paesi europei;
• incremento del fondo per la valorizzazione della professionalità docenti e definalizzazione
degli aumenti eliminando ogni riferimento a: “dedizione all’insegnamento, impegno nella
promozione della comunità scolastica e la cura nell’aggiornamento professionale continuo”.
• incremento del fondo per la contrattazione integrativa delle istituzioni scolastiche;
• estensione della card docenti al personale precario e al personale educatore ed Ata;
Obbligo formativo del personale
• sancire che l’attività di formazione e aggiornamento professionale come prestazione
lavorativa vada considerata, ai sensi del CCNL, nell’orario di servizio, così come affermato
dalla Corte di giustizia europea e sottoscritto nel patto sul lavoro pubblico da CGIL, CISL e
UIL
In tema di relazioni sindacali
• va affermata la centralità delle prerogative contrattuali rispetto alla legge come strumento
di potenziamento della funzione unificante che il sistema di Istruzione e Ricerca svolge per
l’intero Paese. Va escluso l’intervento unilaterale su materie di competenza della
contrattazione quali la mobilità, la formazione, la valorizzazione professionale e in generale
su tutti gli aspetti attinenti al rapporto di lavoro, come, del resto, previsto dal T.U. n
165/2001.
Organici e stabilizzazione precari
• proroga al 30 giugno 2022 dei contratti docenti e Ata sul cosiddetto “organico covid”
eliminando per i docenti il vincolo di utilizzo per le sole attività di recupero degli
apprendimenti.
• riduzione generalizzata del numero di alunni per classe e per istituzione scolastica, come
da Patto per la Scuola Governo/sindacati del 20 maggio scorso prevedendo anche aumento
di organico, come recupero dei tagli degli ultimi venti anni.
• costruzione di un sistema strutturale e permanente di abilitazioni nella scuola ai fini della
stabilizzazione del precariato in favore dei precari con almeno 3 anni di servizio, docenti
già di ruolo
• superamento dei vincoli imposti al personale neo assunto sulla mobilità
Personale ATA
• indizione del concorso riservato per gli assistenti amministrativi facenti funzione DSGA con
tre anni di servizio, compresi coloro che sono sforniti di titolo di studio specifico;
• incremento dell’organico Ata implementando i parametri di distribuzione del personale alle
scuole anche in ragione delle sempre più crescenti esigenze di sicurezza con particolare
riferimento al profilo di collaboratore scolastico, stante l’intesa MI/sindacati del 18 maggio
scorso.
• superamento blocco quinquennale ai fini della mobilità dei Dsga neo assunti
Sburocratizzazione del lavoro e semplificazione
• limitare all’essenziale la documentazione relativa ai processi didattici e amministrativi;
• valorizzare l’autonomia progettuale dei docenti che si esplica nella dimensione individuale
e collegiale;
• snellire i procedimenti amministrativi eliminando confusioni e conflitti di competenza con
altri enti pubblici;
Dimensionamento delle autonomie scolastiche con 500 alunni
• Rendere permanente e fruibile la norma transitoria sul dimensionamento delle istituzioni
scolastiche con 500 alunni
Autonomia Differenziata
• superamento di ogni iniziativa di devoluzione delle competenze in materia di istruzione

FLC CGIL UIL Scuola RUA SNALS Confsal GILDA Unams



È mobilitazione del personale della scuola

By News

martedì 23 novembre 2021
A distanza di settimane, nessuna apertura, nessuna mediazione, nessun passo in avanti da parte dell’Amministrazione per cercare di dare risposte al personale della Scuola rimasto senza atto negoziale per il rinnovo del contratto e senza risorse per aumenti a tre cifre come promesso dallo stesso Ministro.

Cinque temi cruciali posti dalle segreteria edi FLC Cgil, UIL Scuola, Snals-Confsal e Gilda Unams ai quali non è stata data risposta ‘politica’ ma ‘tecnica’.

Cercheremo risorse – affermano dal ministero – ma non definiscono né capitoli di spesa, né possibili incrementi.

Intendiamo tornare a fare riunioni – aggiungono dal MI – che ora sono sospese.Ma nessuna soluzione normativa, nemmeno a costo zero, viene presentata – osservano i quattro sindacati scuola.

Chiediamo ‘risorse’ e riceviamo ‘tavoli’. Servono segnali concreti non aperture di dialogo – hanno commentato i segretari – perché il dialogo con il Ministro è sempre stato franco e aperto e non è mai stato interrotto, ma ora servono misure che diano valore alla scuola, dignità professionale al personale.

Questi i temi posti al centro della decisione dei quattro sindacati scuola di procedure con la mobilitazione di tutta la categoria.


  • Rinnovo contrattuale
    Sia rispetto al comparto della pubblica amministrazione sia rispetto al comparto Scuola, Università e Ricerca, solo la scuola è ancora senza atto di indirizzo all’Aran. Nessun tavolo negoziale è stato avviato, né risorse adeguate sono state inserite nella Legge Finanziaria all’esame del Parlamento.

    La richiesta – anche alla luce degli investimenti strutturali previsti nel PNRR- è di un adeguato riconoscimento del lavoro delle persone che andranno a realizzare, a rendere concretamente praticabili quelle misure.

    Un rinnovo contrattale dignitoso, in linea con i rinnovi che si vanno delineando per la PA. Il divario stimato è di circa 350 euro tra scuola e settori dell’amministrazione con requisiti equivalenti.

    Se guardiamo a quello che sarà l’impatto delle risorse stanziate il quadro è desolante: 87 euro di aumento previsto a cui si potranno aggiungere 12 euro, e non per tutti, finalizzati sulla base della ‘dedizione ‘.
    Finalizzazione basata su una norma che allude ad un criterio sorprendente, quanto inedito – quello della dedizione – deciso in Legge di Bilancio.
    Incursione legislativa su materie che sono di stretta competenza negoziale.
  • Organico Covid
    L’organico di emergenza utilizzato in pandemia per garantire le misure di sicurezza nelle scuola e per sdoppiare le classi troppo numerose.Per questo organico sono previste risorse solo per il personale docente, non per il personale Ata.
  • Classi troppo numerose
    Un tema così sensibile, che con il perdurare della situazione di emergenza sanitaria, appare non più rinviabile, che doveva portare ad una riduzione di alunni per classe, non solo nei grandi centri urbani ma su tutto il territorio nazionale avviene a organico invariato, con una distribuzione interna.
  • Misure a costo zero disattese
    Le misure legate a situazioni professionali come quella dei dirigenti amministrativi facenti funzione, o attinenti al lavoro del personale come il blocco della mobilità per legge, invece che regolato per contratto, sono due esempi di misure che possono essere prese a costo zero.
  • Precariato
    Quello legato al personale precario è un obiettivo sul quale nessun confronto è stato aperto. Il Patto per la Scuola sottoscritto ad aprile contiene misure che vanno in tale direzione ma a questo Patto non è mai stato dato seguito.